per chi c'era, per chi non c'era ed anche per chi era contro
Costituita il 6 giugno 1944, a Roma, dal CLN del Centro Italia, mentre il Nord era ancora sotto l’occupazione nazifascista, Il 5 aprile del 1945, con il decreto luogotenenziale n. 224, le veniva conferita la qualifica di Ente morale che la dotava di personalità giuridica, promuovendola di fatto come associazione ufficiale dei partigiani. L’ANPI, Associazione Nazionale Partigiani d’Italia, è la casa di tutti gli antifascisti impegnati nella valorizzazione della memoria della Resistenza e dei principi e valori della Costituzione. L’Associazione è presente in tutte le 110 province d‘Italia, in Belgio, Francia, Germania, Inghilterra, Lussemburgo, Repubblica Ceca, Svezia, ed è organizzata in Comitati Provinciali, Coordinamenti Regionali e Sezioni.
Per l’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia si è aperta una nuova stagione. L’ANPI, per le ragioni storiche che contraddistinguono il suo stesso esistere, ha una grande responsabilità verso il futuro di tutta la società. Una responsabilità che l’ANPI sente il dovere di manifestare attraverso il suo ruolo di coscienza critica della democrazia italiana. È la nostra missione di sempre che si rinnova, in un’Italia ed in un mondo nei quali è cambiato tutto. Una grande, unitaria, autonoma e pluralistica associazione per la democrazia. Una casa per tutti gli antifascisti, per tutti i democratici .
Ecco il nostro Progetto
Ecco la nostra ambizione
Vogliamo continuare ad essere protagonisti di questa grande impresa civile e politica, tutti insieme: i partigiani che sono ancora con noi ed, insieme a loro, i non partigiani, cioè gli antifascisti, di tutte le generazioni che, col Congresso di Chianciano 2006, possono iscriversi all’ANPI . Vogliamo costruire un diffuso e appassionato volontariato per la democrazia, attingendo al patrimonio di generosa passione civile e di grande e diffusa partecipazione politica, che anima e impegna milioni di italiani e di italiane ai quali vogliamo dare quella fiducia e quella speranza di cui si sentono privati. La nuova stagione per l’ANPI è una risorsa irrinunciabile per il futuro della democrazia in Italia.